Prima presentazione di Wight

Arriva anche la prima presentazione per l'isola del rock:

ARCI PERUGIA presenta "incontri con l'autore" presso la Terrazza del Mercato in Piazza Matteotti a Perugia.

Giovedì 22 luglio dalle 19.00 Antonio Oleari presenta il suo primo romanzo musicale "Destinazione isola di Wight" (Aereostella editore)

Romanzo rock

Appena uscita una recensione per il portale "Medinforma" a firma di Felice Asnaghi. Eccola:

Antonio Oleari, in questa sua prima fatica letteraria romanzesca mette in campo tutte le sue conoscenze musicali e storiche sui fatti che hanno caratterizzato gli ultimi sessanta anni del secolo scorso. Fa sfoggio delle sue capacità letterarie, della sua padronanza della lingua italiana e di quella inglese, dello "slang hippie" e della sua inclinazione poetica nel dipanare, come su una tela, paesaggi nei quali, come in un teatro, si alternano personaggi pittoreschi che si riconducono al mondo dei "figli dei fiori" .
Il protagonista, il giovane Alexander Monti, milanese dalla pelle scura, la cui somiglianza con il chitarrista Jimi Hendrix è evidente, assieme all’amico Orfeo Bellini (un po’ Virgilio e un po’ Caronte in quest’avventura) partono da Milano, valicano le Alpi, si fermano in Francia e poi attraversano La Manica con destinazione l’isola di Wight. Qui, nell’agosto del 1970 in compagnia di altri 600mila giovani, assistono al concerto dei maggiori gruppi rock del momento. Cinque giorni di musica con artisti del calibro di Joan Beaz, Jimi Hendrix e band come i Doors e gli Jethro Tull. Ma non solo! All’insegna del motto "pace&amore" (praticato nella sua più pura espressione carnale), scorrono fiumi di alcool, si fumano droghe e si iniettano LSD. Non a caso, quella collinetta dove era ammassata la moltitudine non pagante (i senza biglietto del concerto) era denominata "Desolation Row" e significativa è la percezione di Alex che: "per andare avanti aveva bisogno di una cosa soltanto: stare bene assieme ascoltando la musica".

Eppure in questa desolazione, Alex guarda le cose e le persone con uno sguardo buono e per questo ne scopre i lati più belli, crea rapporti veri e conosce cos’è effettivamente l’amore, tra l’altro mai ricevuto dalla madre.
Come accennato, nel testo troviamo non di rado descrizioni della natura e delle persone con venature squisitamente poetiche che danno valore e vigore e bellezza al racconto.
Così sulla spiaggia Freshwater Bay, Alex si lascia andare in una costatazione: "Al tramonto il cielo dell’ovest è una crema color indaco tra le nuvole e il mare. È la stessa sensazione di bellezza che ho già provato altre volte. Una bellezza vuota di parole e di pensieri". Rosa, una donna incontrata in Francia, confidandosi con lui, non può fare a meno che esternare ciò che per lei è evidente e cioè "che il modo migliore di amare è stare in silenzio". Oppure: "A me veniva difficile parlare con chi non conoscevo. Soprattutto se era una persona con cui volevo piacere". Infine Alex, attraversando i quartieri di Parigi, girovagando tra una strada e l’altra, registra ogni cosa, sottolinea i particolari e non può fare a meno di notare che: "alle finestre dei palazzoni rivedevo appesi vestiti di ogni parte del mondo, sembravano bandiere. La diversità era la normalità. E quando arrivammo lì con la nostra due cavalli conciata com’era conciata, nessuno parve curarsi di noi".
Un racconto da leggere tutto d'un fiato, disponibile anche nelle librerie di Meda.

Su Jam

Il racconto dello storico festival dell'isola di Wight

E' il pezzo di copertina che ho firmato per Jam di luglio/agosto. Sullo stesso numero: intervista esclusiva alla grande Laurie Anderson. Tutto in edicola!