Showcase live @ Vitelloni



Giovedì 4 dicembre - ore 22 - Osteria dei Vitelloni (via garibaldi 25, Seregno)

Presentazione del libro "Un viaggio lungo 40 anni, senza orario senza bandiera" di Antonio Oleari.

Musica live con showcase acustico di Alberto Citterio (pianoforte), Paolo Colombo (chitarra) e Scream (voce).

Info: www.myspace.com/senzaorariosenzabandiera
www.myspace.com/femprogband
www.osteriadeivitelloni.it

Deriva culturale

Riporto poche righe dall'articolo comparso oggi sul Giornale e firmato da Tommy Cappellini, in merito a un'intervista fatta al critico d'arte Jean Clair:

Un giorno chiesero ad Alberto Giacometti dove avrebbe voluto che andassero le sue sculture, una volta terminate. In un museo? In una galleria? In una collezione privata? «No - rispose -, seppellitele nella terra. Così faranno da ponte tra i vivi e i morti».
È una risposta religiosa. Chi è stato sui luoghi natali dello scultore - con quelle cupe foreste che ricoprono le montagne da Stampa fino al Maloja e poi all’Engadina - sa, ma soprattutto sente, che le parole di Giacometti appartengono ancora a una visione austera, metafisica, quasi sacrale del mondo e della vita. Un artista d’oggi non potrebbe più proferirle, poiché impegnato a gridare «Sono qui! Guardatemi!» e a gestire la propria immagine attraverso piccoli o grandi scandali.

Quando mi capita di rispondere alla domanda, fin troppo scontata, sul perchè un ragazzo di 23 anni si sia messo a scrivere su un mondo, quello della musica di 40 anni fa, ormai vecchio e ammuffito (per alcuni, si intende), dico sempre che quella musica ha ancora un sapore magico di libertà, di genuinità di sentimenti, tra la spensieratezza di una gioventù tutt'altro che maliziosa e una bontà dal che di selvaggio...Da oggi aggiungerò anche quanto letto in questo articolo. E non mi riferisco solo al mondo degli artisti affermati, ma a tutte le quotidiane espressioni di qualsivoglia personalità artistica: non è che al contenuto (di un quadro, di un album, di un libro...) non si dia più importanza, ma semplicemente lo si dimentica, come una moka di caffè strabordante sul fornello, mentre davanti a una telecamera si è occupati a sbraitare "Sono qui! Guardatemi!".

Con le mani in mano

Senza orario senza bandiera mi fa imparare sempre e comunque. Quando ne parlo io e quando me ne parlano gli altri. Se mi chiedete com'è andata oggi, dopo la bella presentazione di Milano, non so perchè ma vi rispondo così:


Se per Itaca ti metti in viaggio
augurati che il cammino sia lungo,
pieno di vicende e ricco di esperienze.
Non temere i Lestrigoni e i Ciclopi o l’irato Posidone: mai troverai tali mostri sulla via
se alto resta il tuo pensiero,
e squisita è l’emozione che t’invade il cuore e il corpo.
Non incontrerai i Lestrigoni o i Ciclopi
ne' l’implacabile Posidone se non li rechi in te, se la tua anima non te li pone innanzi.
Augurati che il cammino ti sia lungo.
E siano tanti i mattini d'estate che ti vedranno entrare
-con che allegria, con che gioia-
in porti mai prima conosciuti. Fa scalo negli empori dei Fenici
e compra le belle mercanzie,
madreperle e coralli, ambre ed ebani, voluttuosi profumi d’ogni specie,
quanti più puoi voluttuosi aromi.
Recati in molte città dell’Egitto,
a imparare e imparare dai sapienti.
Itaca tieni sempre nella mente. Approdare lì è la tua sorte.
Ma non precipitare il tuo viaggio.
E’ meglio che duri molti anni,
che vecchio finalmente getti l’ancora nell’isola, ricco di quanto guadagnasti per la strada,
senza sperare che ti dia ricchezze.
Itaca t’ha donato il bel viaggio. Senza di lei non ti mettevi in cammino.
Nulla di più ha da darti.

E se anche la trovi povera,
Itaca non t’ha illuso: diventato così saggio e così esperto,
ora avrai capito cosa vuol dire un’Itaca.

Kostantin Kavafis (grazie Sere!)

GIOVEDI' 13 NOVEMBRE - ORE 19.30

MONDADORI MULTICENTER, CORSO VITTORIO EMANUELE II - MILANO

Antonio Oleari

presenta il libro

"Un viaggio lungo 40 anni - Senza orario senza bandiera"
(Aereostella edizioni)

Quando la poesia di De André incontrò la musica dei New Trolls...

Quattro vite artistiche: Fabrizio De André, Gianpiero Reverberi, i New Trolls, Riccardo Mannerini. Una città: Genova. Un anno che parla da solo: 1968. Tutto in un disco: Senza orario senza bandiera, quello Irish, di Joe, di Padre O'Brien e di tanti altri personaggi. Un viaggio lungo quarant'anni fatto di musica, poesia, strette di mano e precoci addii, attraverso i sentieri di una generazione spinta alla conquista del mondo. A fare da cornice, e non solo, la Genova degli anni Settanta, una città che da sempre riesce ad affascinare letterati e poeti, musicisti e pittori. Tutt'attorno un '68 che grida...

Saranno presenti, oltre all'autore, Vittorio De Scalzi e Nico Di Palo, voci storiche del gruppo e ora riuniti ne La leggenda New Trolls. Interverrà Iaia De Capitani (Aereostella).

La descrizione completa dell'evento: http://www.negozimondadori.it/eventi/milano.html