Twilight presenta Wight

Il buongiorno di Twilight (Radio 2) del 28/01/2011

Con John Vignola e Antonio Oleari:
riascolta la puntata in podcast, clicca qui

"Sai cos'è l'Isola di Wight?", cantavano i Dik Dik negli anni 70. Oggi, a spiegarlo a Twilight è stato un giovane scrittore, autore del libro "Destinazione Isola di Wight". Un viaggio attraverso la Francia e l'Inghilterra per raggiungere l'Isola del Rock!

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IL DISCO DEL GIORNO
"Bird On a Wire" (Live), Leonard Cohen, da "Leonard Cohen - Live At The Isle Of Wight 1970" del 2009, Columbia
L'Isola di Wight del 1970 è stato probabilmente l'ultimo grande festival della cultura "hippie", venuto dopo il tragico festival di Altamont, tristemente noto più che per l'organizzazione, quella dei Rolling Stones, per le quattro morti avvenute durante l'unica serata della manifestazione. Wight, quindi, era un modo per ripartire all'insegna del motto "peace and love", per dimostrare al mondo intero come le illusioni di quella generazione non fossero ancora finite. Diventa, così, un'invasione pacifica di tende e sacchi a pelo; l'assalto gioioso della gioventù dai capelli lunghi, delle nudità esibite, del sesso libero e dei bagni spirituali e collettivi. A tenere uniti i 600.000 presenti è la musica: tanta, straordinaria, intensa e memorabile. Nel ritiro del poeta inglese John Keats, infatti, si esibirà per la penultima volta Jimi Hendrix (il 18 settembre 1970 il chitarrista viene trovato morto nel letto di una camera d'albergo a Londra), ma sarà anche l'ultimo concerto europeo dei Doors, con Jim Morrison già profondamente provato da alcol e droghe (se ne andrà il 3 luglio 1971 a Parigi). Un cast stellare, una folla oceanica e un clamoroso fallimento economico: quasi nessuno, infatti, pagherà il biglietto di 3 sterline, sistemandosi sulla "Desolation Row", la collinetta da dove si poteva vedere e sentire il concerto gratis. Sul palco, comunque, di fronte alla generazione dei "figli dei fiori", salirà gente del calibro di Kris Kristofferson, Supertramp, Procol Harum, Chicago, The Who, Sly and the Family Stone, Joni Mitchell, Ten Years After, Emerson Lake and Palmer, Miles Davis, Joan Baez, Jethro Tull, Doors, Jimi Hendrix, Leonard Cohen e tanti altri. Il 30 agosto, Hendrix regala 56 minuti di emozioni, accompagnato da Billy Cox al basso e Mitch Mitchell alla batteria. Dopo la performance incendiaria del chitarrista americano, toccherà all'allora 35enne Leonard Cohen l'ingrato compito di continuare a scaldare il pubblico. Nonostante l'iniziale brusio della folla, Cohen riuscirà ad ammaliarla fin dai primi versi di "Bird On The Wire". La cosa curiosa è che l'artista canadese, già apprezzato romanziere, si comporterà come una star, chiedendo di alloggiare su uno yacht ormeggiato di fronte all'Isola, richiesta che, ovviamente, non verrà accolta dagli organizzatori. Forse un attimo di ebbrezza, di insolito delirio di onnipotenza per Leonard, che si ritrovava a passare da scrittore a rockstar.

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IL LIBRO DEL GIORNO
"Destinazione Isola di Wight", Antonio Oleari, Aereostella, pp. 192
È l'estate del 1970 e Alex, milanese dalla pelle scura, ha solo diciotto anni. Sua madre è una groupie scappata di casa; lui è un fan dei Beatles; suona il flauto nella banda e ha tanta voglia di normalità. Un giorno, il suo amico Orfeo si presenta a casa sua con una due cavalli arancione e una cartina stradale dell'Europa. Destinazione: l'Isola di Wight, un lembo di terra a forma di diamante, incastonato nella costa sud dell'Inghilterra. Inizia, così, un viaggio on the road, tra la Francia e la Gran Bretagna, che è anche un po' una ricerca di se stessi. Alex si ritrova, tra il 26 e il 30 agosto del '70, insieme ad altri seicentomila ragazzi, ad assistere a una cinque giorni di musica con i più grandi nomi del rock: Who, Doors, Jethro Tuli, Miles Davis, Chicago, Joni Mitchell, Hendrix, Ten Years After, Leonard Cohen, Joan Baez e tanti altri...
Il Festival di Wight cambierà per sempre la sua vita. All'insegna del motto "peace & love", tra amicizia e amore, conoscenza e stupore, Alex comincerà a scrutare le cose e le persone con uno sguardo diverso, scoprendo che è più sano cambiare se stessi che gli altri.




Su Radio 2

Ospite degli studi di Radio 2 avrò il piacere di parlare con John Vignola di Destinazione Isola di Wight

Venerdì 28 gennaio dalle 5.00 all'interno di Twilight

Disponibile al riascolto podcast qui

Ci sono persone più felici di me




In attesa dei risultati, la soddisfazione di essere entrato nei 30 racconti finalisti. Il concorso letterario della casa editrice romana "Laboratorio Gutenberg" con il patrocinio dell'assessorato alle politiche culturali del comune di Roma e delle biblioteche romane.
Nell'elenco pubblicato anche il mio breve racconto, Ci sono persone più felici di me.

Appuntamento per il 27 gennaio alle 16.30 presso la Casa della Memoria, via San Francesco di Sales 5, Roma.

Un ospite speciale

(Fabio Treves, Mox Cristadoro & me)

Un tour teatrale sui nastri di partenza: Fabio Treves, l'icona del blues italiano, ai microfoni di Spectrum parla di progetti vicini, progetti lontani, della TBB e non solo...

Il tutto come sempre infarcito di aneddoti, storie vecchie e storie recenti, per chi di musica ne ha sentita, fatta e vista come pochi altri in Italia.

Quattro appuntamenti: l
unedì 17 e mercoledì 19 gennaio alle 12:00 o alle 17.00 sulla web radio dei rockers,
www.linearock.it