...dal blog di Passengers (Lifegate Radio)

L’isola del rock. Puntata 126 del 23 giugno

Antonio Oleari e l’isola del rock. Uno scrittore appena 25enne, già al terzo libro, e la fascinazione per la Woodstock europea, il famoso festival dell’Isola di Wight. Prima edizione nel ‘68, ma ricordato nel mondo per quella del 1970 con seicentomila spettatori, il festival è entrato nella storia come il raduno rock europeo per eccellenza, una manifestazione in cui parteciparono i più grandi idoli musicali dell’epoca: Jimi Hendrix (alla sua ultima esibizione prima della scomparsa), Who, Joni Mitchel, Doors, Jethro Tull, Miles Davis etc.

Antonio Oleari, come ogni buon appassionato di rock, ha subito la fascinazione di questo festival, segliendolo come protagonista del suo primo romanzo Destinazione Isola di Wight. Un giovane ragazzo milanese, flautista nella banda del quartiere e lasciato crescere con la zia da una madre groupie, decide di partire alla volta dell’Isola di Wight insieme al suo amico Orfeo. Assisterà al concerto, vedrà Jimi Hendrix e non solo. Cinque giorni di rock, rivoluzione musicale e storia.

Antonio è riuscito a rendere perfettamente l’atmosfera, parola di Treves, testimone dell’evento, intervenuto in diretta telefonica. Abbiamo parlato anche con Gabriella Belloni, fotoreporter ufficiale dell’evento. Anche lei ha incontrato Jim Morrison, è rimasta affascinata dalle sue mani e dal fatto che avessero lo stesso giubbotto allora di moda. E si sono bevuti insieme una birra.

Racconti che inevitabilmente suscitano la nostra (bonaria) invidia, noi che questo festival, causa motivi anagrafici, lo sogniamo tuttora. Chissà quanti di voi, cari passeggeri, sono nella nostra stessa situazione, seduti a fantasticare di aver assistito alla storia.

Grazie all'Ariele e all'Eleonora per avermi ospitato sul loro "Magic Bus" (per dirla come gli Who). Riascolta qui la puntata.

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