Ascoltami #Walter Marocchi

Adesso, ma vi pare che possa passarmi inosservato un disco che porta un nome greco, dal suono duro, spigoloso, ma poetico come tutte le parole greche per il sottoscritto? A maggior ragione se è un disco del mio amico Walter Marocchi e dei suoi Mala Hierba. Il loro primo lavoro, Impollinazioni, mi aveva fatto capire chi erano già nel 2009. I quattro anni che ci sono di mezzo hanno ibernato l'ispirazione che ora torna a sciogliersi intatta come prima, senza nemmeno una genialità in meno. Walter è un musicista colto  e attento, è appassionato ai suoni del mondo ed è questo l'aspetto di lui che preferisco: costruisce romanzi di viaggio come potrebbe fare Kazantzakis o Steinbeck, solo che lui è un musicista. A cui interessano le persone, in primis, e il modo in cui la musica entra nella loro vita. Per questo non sa rinunciare anche a un filo d'ironia.

Alisachni in greco è lo strato di sale che le onde del mare depositano nella cavità della roccia. Ed è il secondo album di Walter Marocchi.

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