Demetrio Stratos

Una storia che parte da lontano, dalle sabbie di Alessandria d’Egitto. La storia di Demetrio Stratos, greco in terra italiana. Dagli inizi nei locali di Milano, passando per l’esperienza nei Ribelli di Adriano Celentano, lungo i caldi anni Settanta alla guida degli Area, fin nei meandri di una ricerca vocale che lo portò a esibirsi a fianco di John Cage tra Europa e Stati Uniti. Le testimonianze di artisti, cantanti, musicisti o semplici amici contribuiscono a costruire una “biografia in musica” capace di dipingere l’uomo e l’artista, lo sperimentatore e l’attivista politico, il cantante di Pugni chiusi come di Luglio, agosto, settembre (nero), lo studioso delle più recondite potenzialità vocali. Demetrio Stratos, ovvero la voce-musica, esempio di un’esistenza donata all'arte fino all’epilogo più doloroso: la morte a New York, il 13 giugno 1979, dopo una fulminea malattia. A poche ore di distanza, la sera del 14 giugno, ecco il grande concerto all’Arena di Milano con tutti i più grandi artisti italiani: organizzato per raccogliere fondi che sostenessero le costose cure mediche di Stratos, si trasformerà in un grande addio, quello di 60 mila giovani accorsi per rendere omaggio a quella che è stata la vera voce degli anni Settanta.

Demetrio Stratos - Gioia e rivoluzione di una voce
Aerostella, 2009
pp. 228

Con una prefazione di Gabriele Salvatores e i contributi di Patrizio Fariselli, Paolo Tofani, Ares Tavolazzi, Gianni dall'Aglio, Fabio Treves, Massimo Villa, Fabio Santini, Francesco Di Giacomo, Franz Di Cioccio e tanti altri.

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