
"Stamane ho raccontato tutto al sottile filo d’acqua con cui mi lavavo la faccia. Come era solita fare mia madre. Andava al lavatoio e confessava i suoi sogni all’acqua corrente. Solo così, diceva, potevano compiere il loro corso, realizzarsi, avere un ascendente su di noi. Sono partito a raccontare dalla fine, mentre la guardavo scendere nell’attesa che il boiler la trasformasse in tiepida, che calda è ormai un lusso..."
Sul Mucchio Selvaggio di Ottobre trovate il nuovo racconto della rubrica Musica e Vene: Chet.
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