Provviste # 8


Un cantare zingaro, imprevedibile e giocoso, dove lo stile disadorno innerva frasi secche come frustate; una poesia di sostantivi, radicata nelle cose che sfilano sotto gli occhi distratti e inconsapevoli di tutti noi: "E' possibile fare piatti sorprendentemente gustosi con gli ingredienti più semplici. Questa è la mia estetica". E ancora: "Soccorrere il banale è l'ambizione di ogni poeta lirico". O più precisamente: "Cerco un equivalente dell'abisso che precede il linguaggio". (dal saggio di Andrea Molesini)

Charles Simic, "Hotel Insonnia", Adelphi, 2002.

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