Provviste # 2

"Molti affermano che l'aurora boreale produce un suono, un fruscio smorzato oppure "un suono sibilante e crepitante, come una grande bandiera che garrisce in un vento sostenuto", come scrisse l'esploratore Samuel Hearne. E certi eschimesi dichiarano che le luci obbediscono a un fischio gentile e si avvicinano. Evocano facilmente sentimenti di ammirazione stupita e di tenerezza; l'effetto più straordinario che sembrano avere, tuttavia, è quello di attrarre l'osservatore quasi al di fuori e al di sopra di se stesso, perché conferiscono al cielo una terza dimensione di scala tanto immensa e di tanta bellezza da rendere impossibile l'autocommiserazione".

Barry Lopez, "Sogni Artici", Baldini Castoldi Dalai, 2006.

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